PSICOLOGIA E DIABETE: LO PSICOLOGO ENTRA A FAR PARTE DEL CENTRO DEA

La figura dello psicologo all’interno del team diabetologico si inserisce come valore aggiunto nell’interesse al paziente in un’ottica a 360 gradi. Lo psicologo può essere utile sia in una fase iniziale, ovvero nell’accettazione della diagnosi, con funzione di supporto e sostegno empatico nella delicata fase di riorganizzazione che una malattia cronica comporta, sia in una fase successiva, per la promozione dell’adherence alla terapia.

L’approccio al paziente diabetico è un processo che non coinvolge solo il binomio medico-paziente, ma anche diverse figure del personale sanitario, quali infermieri, dietisti/nutrizionisti e (recentemente) psicologi. La necessità di formare una rete che accolga e si prenda cura del paziente sotto più angolazioni possibili è un punto fermo del Centro Dea già da diversi anni… il professionista in psicologia non può che ampliare e fortificare tale rete. Il supporto psicologico mira a favorire un cambiamento di prospettiva nella visione del diabete, nella speranza che passi da disgrazia ad occasione per prendersi cura di sé. La persona con diabete che frequenta il Centro Dea deve avere consapevolezza di poter accedere ad uno spazio in cui istruzioni, regole da seguire o misurazioni da effettuare passino in secondo piano. Uno spazio, nel senso più mentale che fisico del termine, in cui la persona possa sentirsi motivata ad affrontare le sfide che la patologia comporta ma soprattutto possa sentirsi supportata, accolta, accettata empaticamente nel riconoscimento delle sue difficoltà.



COLLOQUI INDIVIDUALI

Tutti i pazienti del Centro Dea, qualora lo desiderino o ne sentano necessità, hanno la possibilità di accedere ad un primo colloquio con la psicologa facendone richiesta in segreteria. Il colloquio avrà durata di 50 min circa; sarà poi frutto della decisione concordata di psicologa e paziente se e come proseguire il percorso.